fattoria cuore verde

Fattoria Cuore Verde

contributo di: Franco Berrino

 

emanuele tellini franco berrino

Chi si addentra a passeggiare sui prati della fattoria biodinamica Cuore Verde si accorge ben presto che sta camminando come su tappeti.

Il terreno è morbido, è come se respirasse sotto i passi. È la sensazione che a volte si ha camminando in foresta, fuori dai sentieri. Vuol dire che il terreno è vivo, ricco di humus, rispettato, amato. Nessuno vi ha sparso veleni agricoli, né fertilizzanti. Non ce n’è bisogno, è naturalmente ricco. E i campi coltivati sono bellissimi, variegati, con sfumature di colori, un ecosistema perfetto: il lago, il prato, gli alberi, gli animali, e i campi coltivati, con una grande varietà di erbe aromatiche.

L’agricoltura pulita è bella. Hanno voluto chiamarla fattoria, non azienda agricola, perché l’obiettivo economico non prevale su quello ecologico e sulla salute, del corpo e dell’anima.

È un luogo che fa sognare che un altro mondo è possibile, che è possibile produrre il cibo senza veleni. Oggi si sa che i veleni agricoli causano neoplasie e malformazioni infantili, ma ci vorrà tempo prima che il buon senso prevalga sul senso del guadagno immediato, incurante del bene comune. Abbiamo bisogno di tanti cuori verdi.

Franco Berrino, medico epidemiologo